Un mare di Memoria
testimonianze della cultura dialettale di Polignano a Mare
Nella cosiddetta lingua madre agisce l’epicentro dinamico di una comunità. In essa giacciono e vivono i fossili dell’identità, i luoghi della memoria, i rapporti tra cultura e natura, il ritratto antropologico di una collettività.
E’ per questo che il dialetto va inserito a pieno titolo tra i beni culturali, anche se sfugge alle logiche dell’occhio e se preferisce gli ambiti della mentalità a quelli della monumentalità.
Ed è per questo che, in linea con analoghe operazioni promosse dagli ideatori della presente iniziativa, si è allestita una via dell’orecchio anche nei confronti del dialetto polignanese.
Realizzato con la collaborazione:
Regione Puglia
Assesorato Publica Istruzione
C.R.S.E.C. BA/16
Comune di Polignano a Mare
Assessorato alla cultura
Assessorato ai servizi sociali
Università della Terza Età Polignano a Mare
Progetto
Centro Regionale Servizi Educativi e Culturali BA/16
Ricerche e collaborazioni
Vittoria Chiarappa, Myriam Di Bari, Pasqua Grande,
Pietro Maringelli, Anna Modugno
Ideazione e coordinamento
Lino Angiulli, Pino Dentico
Voce Narrante
Lino Di Turi
Voci/fonti
Lucia Boccuzzi, Michele De Bellis, Maddalena De Donato,
Maria Giannoccaro, Pasqua Grande, Pietro Maringelli, Giuseppe Putignano,
Franco Roppo, Anastasia Ruggiero, Francesco Stoppa.
Chitarre
Michele De Bellis, Franco Roppo
Mandolino
Andrea Ricchiuto
Testi poetici
Vito Cosimo Basile, Nicola D’Aprile, Nicola Uva
recitati da Vito Scagliusi e Franco Roppo